Tutela del segnalante interno ed esterno (Whistleblower)
L’articolo 54bis del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, introdotto dalla Legge Anticorruzione n.190/2012 e poi modificato dalla Legge n.179/2017, introduce le “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, il cosiddetto whistleblowing.
In particolare, il comma 5 dispone che, in base alle nuove linee guida di ANAC, le procedure per il whistleblowing debbano avere caratteristiche precise. In particolare “prevedono l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione”.
PuntoZero ha aderito con determinazione dell’Amministratore Unico del 15/12/2020 al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani e Digitali adottando la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi, in quanto ritiene importante dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni.
La piattaforma si basa sul software opensource Globaleaks che rende IMPOSSIBILE RINTRACCIARE L’ORIGINE DELLA SEGNALAZIONE.
Elemento innovativo è l’assegnazione di un codice alfanumerico che permette al segnalante di verificare successivamente lo stato di avanzamento e, soprattutto, di DIALOGARE E SCAMBIARE MESSAGGI o per trasmettere eventuali informazioni aggiuntive IN MANIERA TOTALMENTE ANONIMA con il Responsabile per la prevenzione della corruzione.
Le caratteristiche della piattaforma sono le seguenti:
- la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
- alla segnalazione ha accesso solo il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) che la gestisce mantenendo il dovere di confidenzialità, riservatezza e tutela dell’anonimato nel caso in cui la segnalazione sia nominativa;
- nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione e dialogare con il Responsabile per la prevenzione della corruzione per eventuali integrazioni o richieste di approfondimenti;
- la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone). La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza nel rispetto di quanto previsto dalla Legge.
- Nell’area documenti della pagina è disponibile la Policy aziendale per la tutela dei whistleblowing e altra documentazione in materia.
Per effettuare una segnalazione, a tutela della riservatezza e dell’anonimato del segnalante, è necessario utilizzare un personal computer al di fuori della rete di PuntoZero e comunque in cui non sia attiva la connessione VPN aziendale.
Per inviare una segnalazione utilizzare il seguente indirizzo: umbriasaluteeserviziscarl.whistleblowing.it